IN UN ATTIMO TUTTO CAMBIERA’

Un messaggio classico riassunto

Isaia ci avverte che, negli ultimi giorni, Dio sovvertirà il mondo. “Ecco, il Signore vuota la terra e la rende deserta” (Isaia 24:1). La versione King James della Bibbia in lingua inglese dice che “la mette sottosopra”. Secondo la profezia di Isaia, tutto sarà trasformato in un solo attimo. In questo breve spazio temporale, il mondo intero sarà testimone della rapida distruzione e nulla sarà più lo stesso.

L’apostolo Giovanni dà un avvertimento simile in Apocalisse: “Perciò in uno stesso giorno verranno i suoi flagelli: morte, lutto e fame … in un attimo una ricchezza così grande è stata distrutta” (Apocalisse 18:8,16).

La profezia di Isaia dice che ogni casa sarà sbarrata, nessuno vi entrerà o ne uscirà “La città deserta è in rovina; ogni casa è serrata, nessuno più vi entra” (Isaia 24:10). La città intera è rimasta deserta, con tutte le vie di accesso e di uscita chiuse. “Nella città non resta che la desolazione e la porta sfondata cade in rovina” (Isaia 24:12).  

Con questo messaggio non intendo spaventare nessuno. Paolo dice che, come discepoli di Gesù Cristo, dovremmo avere fiducia nel fatto che, qualunque cosa accada nel mondo, il suo sangue versato ci salva e ci redime. Pertanto non dobbiamo temere le brutte notizie, ma dobbiamo fare attenzione a ciò che egli sta facendo nel mondo. Non so tu, ma io ogni volta che sento brutte notizie, ho la tentazione di spegnere la radio. Ma in questi tempi, Dio si sta muovendo potentemente.

La Bibbia dice che la distruzione improvvisa si verifica quando la coppa di violenza trabocca. Nel mondo ci sono numerose guerre e sanguinose rivolte, ma il mio pensiero va soprattutto alla violenza sui bambini.

Varie cose mi dicono che le parole di Isaia sono rivolte alla nostra generazione

Penso alla violenza sessuale dei pedofili. I bambini sono abusati, violentati, rapiti e introdotti a forza nella schiavitù del mercato globale del sesso. La più grande chiesa del mondo ha speso centinaia di milioni per tacitare reclami di persone che erano state molestate da rappresentanti del clero quando erano bambini. Fino a quando Dio sopporterà le grida silenziose dei bambini maltrattati da coloro che dovrebbero rappresentare Cristo? Migliaia di bambini in Africa sono uccisi nelle guerre tribali. Ragazzini sono arruolati dalle milizie e obbligati a uccidere degli uomini come rito di iniziazione. Qui, negli USA, le notizie di uccisioni nelle scuole non sconvolgono più molti adulti, ma continuano a terrorizzare i nostri bambini. E il sangue di milioni di bambini abortiti grida dalla terra. Possiamo assuefarci a tali notizie, ma il cuore di Dio è oppresso da esse. Non c’è peggior violenza di quella perpetrata contro i bambini e il cielo reclama il giudizio.

Lo sconvolgimento da parte di Dio cambierà ogni cosa in tre modi.

1. In un attimo, Dio trasformerà il mondo intero. Ricorderai che, quando fu distrutto il World Trade Center, affluirono su New York aiuti da tutte le parti del mondo, c’era gente che cercava di portare assistenza come poteva. Ma la scena nella profezia di Isaia è diversa: questa calamità è chiaramente al di là di ogni possibilità umana di reagire.

Quando si verificherà questa calamità, l’economia sarà devastata. I ricchi uomini d’affari piangeranno e si lamenteranno nell’affrontare la bancarotta. In un istante, tutte le ricchezze che avevano ammassato saranno azzerate. Giovanni descrive la scena. “I mercanti di queste cose che sono stati arricchiti da lei se ne staranno lontani per timore del suo tormento, piangeranno e  faranno cordoglio dicendo: ‘Ahi! Ahi! La gran città ch’era vestita di lino fino, di porpora e di scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle! In un attimo una ricchezza così grande è stata distrutta” (Apocalisse 18:15-16).

Cesseranno rapidamente tutti gli acquisti e tutte le vendite. Ogni ristorante e bar sarà chiuso, le bevute e l’allegria saranno sostituiti dall’angoscia “… tutti quelli che avevano la gioia nel cuore sospirano. L’allegria dei tamburelli è cessata, il chiasso della gente in festa è finito, il suono allegro dell’arpa è cessato … la bevanda alcolica è amara ai bevitori” (Isaia 24:7-9).

2. In un attimo, Dio trasformerà la chiesa. Questo momento di devastazione trasformerà tutte le chiese, indipendentemente dal loro stato spirituale. Isaia scrive: “Poiché avviene in mezzo alla terra, fra i popoli, ciò che avviene quando si scuotono gli olivi, quando si racimola dopo la vendemmia” (Isaia 24:13). L’immagine descritta è quella di Dio che scuote tutto ciò che può essere  scosso, senza risparmiare nulla. Poi Isaia ci dà un’incredibile parola su ciò che accadrà ai credenti.

Improvvisamente, nel mezzo dell’ora buia, un coro mondiale di voci canterà lodi alla maestà di Dio. “I superstiti alzano la voce, mandano grida di gioia, acclamano dal mare la maestà del Signore” (Isaia 24:14). Un residuo santo di persone si sveglierà e un canto nascerà come loro grido: “Glorificate dunque il Signore nelle regioni dell’aurora, glorificate il nome del Signore, Dio d’Israele, nelle isole del mare! Dall’estremità della terra udiamo cantare: ‘Gloria al Giusto!’” (Isaia 24:15-16). Invece di aver paura, il popolo di Dio loderà la sua immensa maestà con un’unica voce collettiva, che salirà da milioni di persone di ogni Paese.

“Come accadrà?” ti chiederai. In un attimo, Dio rigenererà e restaurerà la sua chiesa. Le ossa secche si scuoteranno rumorosamente e i giusti si risveglieranno quando lo Spirito Santo richiamerà al loro primo amore moltitudini di credenti tiepidi. Improvvisamente, le loro anime saranno inondate dai tormenti del rimorso e da santa pena e molti grideranno il loro pentimento. Il loro canto di rinnovamento sarà udito dai più lontani angoli della terra – dall’Arabia all’Indonesia, all’Africa e a tutti i punti del globo – nell’arco di una giornata.

Isaia ci parla di miracoli meravigliosi che si verificheranno quando Dio farà tutte le cose nuove

In tutto il mondo il popolo di Dio festeggerà la sua Parola! “Il Signore degli eserciti preparerà per tutti i popoli su questo monte un convito di cibi succulenti, un convito di vini vecchi, di cibi pieni di midollo, di vini vecchi raffinati”  (Isaia 25:6).

In tempo di prosperità le masse mondiali sembreranno coperte da un velo, incapaci di vedere la verità di Gesù Cristo. Ma quando Dio scuoterà il mondo con il giudizio, la coltre che copre le menti di miriadi di persone sarà gettata da parte. “Distruggerà su quel monte il velo che copre la faccia di tutti i popoli e la coperta stesa su tutte le nazioni” (Isaia 25:7). Quando il velo di oscurità sarà rimosso, molti vedranno il Signore nella sua gloria.

Credo che i veli che più oscurano oggi siano sugli occhi e sul cuore dei giovani di tutto il mondo. Questo è vero soprattutto per gli studenti universitari, la cui fede è bombardata per quattro anni. In questo periodo di tempo le loro menti sono indottrinate da insegnanti atei in aule in cui la fede è attaccata, derisa e disprezzata. La fede di questi giovani naufraga ed essi lasciano l’università convinti che Dio sia morto.

Ma, in un attimo di devastazione globale, tutti questi veli ipocriti cadranno. Quando si canterà il canto mondiale, si udrà la voce di giovani provenienti da ogni sentiero della vita e da ogni nazione. Molti induriranno il loro cuore e malediranno Dio al suono di questo canto, ma moltitudini di altri giovani si uniranno nel cantare la sua maestà.

3. Infine, in un attimo, Dio ci trasformerà come individui. Il punto centrale delle nostre vite sarà completamente trasformato. Non saremo più ossessionati dai nostri avversari. Tante cose del mondo che consideravamo care non avranno più alcun valore per noi, perché saremo tutti nella stessa barca. “Avverrà al sacerdote lo stesso che al popolo, al padrone lo stesso che al suo servo,  alla padrona lo stesso che alla serva, a chi vende lo stesso che a chi compra, a chi presta lo stesso che a chi prende a imprestito, al creditore lo stesso che al debitore” (Isaia 24:2).

I presidenti, i re, le persone più ricche e famose – tutti tremeranno come il più misero della terra. Questo cataclisma farà a pezzi tutti i falsi altari. L’idolo principale del mondo è il denaro e l’America sta ora affrontando un mostruoso disastro finanziario. Tutti gli idoli saranno abbattuti e ridotti in polvere, livellando il campo da gioco. Il più ricco e il più povero affronteranno la stessa situazione e tutto accadrà in un giorno.

Che beneficio si può trarre da un messaggio profetico come questo?

Ti ricordo che Gesù avvertì Gerusalemme dell’improvvisa devastazione che avrebbe colpito la città. Sarebbe stata rasa al suolo e più di un milione di persone avrebbero perso la vita. Cristo chiarì il suo messaggio: “Ora ve l’ho detto prima che avvenga, affinché, quando sarà avvenuto, crediate” (Giovanni 14:29). Gesù stava dicendo, in pratica: “Quando accadrà, saprete che c’è un Dio che vi ama così tanto da avervi preavvisato”.

Paolo chiama “luce” questo tipo di avvertimenti dicendo, in breve: “Voi siete figli della luce, perché sapete ciò che avverrà in futuro. Così, quando giungerà la distruzione e ci sarà panico tutto attorno, avrete la pace dello Spirito Santo. Qualcosa si accenderà in voi e voi ricorderete che Dio vi aveva avvisati”. Questa profezia non è un messaggio di furore al popolo di Dio ma una chiamata al risveglio per iniziare a prepararsi”.

In questo momento di prosperità, nessuno vuole udire un messaggio come quello di Isaia. Io certo non lo voglio. Ma non possiamo ignorarlo, perché è qui, alla porta. In tali tempi, dice Paolo, quando sappiamo che la distruzione improvvisa sta per arrivare, non dobbiamo tremare o disperarci come fa il mondo. Dobbiamo, invece, confortarci reciprocamente in fede, sapendo che Dio regna su ogni aspetto delle nostre vite.

“Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell’amore e preso per elmo la speranza della salvezza” (1 Tessalonicesi 5:8). Paolo ci dà istruzioni: “Armatevi di fede. Costruite il vostro credo ora, prima che giunga il giorno. Imparate il vostro canto e sarete in grado di cantarlo nella prova”. “Glorificate dunque il Signore nelle regioni dell’aurora, glorificate il nome del Signore, Dio d’Israele, nelle isole del mare” (Isaia 24:15).

Questa è la speranza della nostra più santa fede: il nostro Signore produce un canto per uscire dai tempi più bui. Inizia ora a costruire la tua santa fede in lui e impara a lodare la sua maestà dolcemente nel tuo cuore. Quando canterai il tuo canto, esso darà forza e incoraggerà i tuoi fratelli e le tue sorelle e testimonierà al mondo: “Il nostro Signore regna sulla piena!”